Da più di 20 anni la popolazione della Valsusa, in Piemonte, si oppone alla costruzione del TAV (Treno ad Alta Velocità) nella tratta Torino-Lione. La protesta, che ha guadagnato notorietà dal 2005 in seguito ai primi duri scontri fra NO-TAV e forze dell’ordine, è iniziata negli anni Novanta. Dopo un quarto di secolo il conflitto non è ancora risolto: sia il Governo che il movimento mantengono fermamente la propria posizione, inconciliabile con quella sostenuta dalla controparte. Si tratta di uno dei conflitti ambientali più significativi della storia italiana: per la durata, per i gravi episodi che l’hanno caratterizzato, per l’alto grado di organizzazione del movimento e per la notorietà che ha ottenuto attraverso i media tradizionali e la rete. Un caso emblematico e molto attuale, che permette di esaminare nella loro manifestazione più accentuata una serie di aspetti salienti nell’ambito della Comunicazione della scienza: i processi di governance dei problemi tecnoscientifici in Italia, le strategie comunicative adottate dalle parti in causa, il ruolo rivestito dagli esperti e il grado di coinvolgimento dei cittadini nelle scelte governative.

Il silenzio dei proponenti. Comunicazione, tecnoscienza e democrazia nel conflitto ambientale sul TAV in Valsusa

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2013-12-01

Abstract

Da più di 20 anni la popolazione della Valsusa, in Piemonte, si oppone alla costruzione del TAV (Treno ad Alta Velocità) nella tratta Torino-Lione. La protesta, che ha guadagnato notorietà dal 2005 in seguito ai primi duri scontri fra NO-TAV e forze dell’ordine, è iniziata negli anni Novanta. Dopo un quarto di secolo il conflitto non è ancora risolto: sia il Governo che il movimento mantengono fermamente la propria posizione, inconciliabile con quella sostenuta dalla controparte. Si tratta di uno dei conflitti ambientali più significativi della storia italiana: per la durata, per i gravi episodi che l’hanno caratterizzato, per l’alto grado di organizzazione del movimento e per la notorietà che ha ottenuto attraverso i media tradizionali e la rete. Un caso emblematico e molto attuale, che permette di esaminare nella loro manifestazione più accentuata una serie di aspetti salienti nell’ambito della Comunicazione della scienza: i processi di governance dei problemi tecnoscientifici in Italia, le strategie comunicative adottate dalle parti in causa, il ruolo rivestito dagli esperti e il grado di coinvolgimento dei cittadini nelle scelte governative.
dic-2013
2013/2014
Schepis, Adriana
Sturloni, Giancarlo
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.11767/5090
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