Risikogesellschaft, la società del rischio, è una parola coniata dal sociologo tedesco Ulrich Beck nel 1986. Questo termine esprime bene lo stato attuale della società, sempre più caratterizzata dalla comparsa di rischi che, in misura differente, minacciano alcuni valori base su cui facciamo affidamento, come la famiglia, il lavoro o l'ambiente. Negli ultimi anni, abbiamo assistito a un cambiamento epocale da una società fiduciosa nel progresso, chiusa in Stati-Nazione, vincolata al problema fondamentale della distribuzione delle ricchezze o beni, a una società del rischio transnazionale dove tutto si sposta attorno alla distribuzione di mali, sempre più impegnata a prevenire e gestire i rischi che essa stessa ha creato. Tutto questo risulta in una maggiore consapevolezza e percezione da parte dei cittadini, che riguarda tre aspetti diversi: la delocalizzazione, l'incalcolabilità e la non-compensabilità del rischio. Questo, infatti, non è più confinato in un determinato spazio geografico, la sua entità è certamente calcolabile, ma comunque ipotetica, mentre la logica dell'indennizzo è stata gradualmente sostituita dal principio di precauzione. La distribuzione dei rischi sulle spalle degli individui da parte dello Stato e dell'economia pone la comunicazione del rischio al centro del dibattito politico e sociale. L'innovazione scientifica e tecnologica è una fonte di sviluppo irrinunciabile, ma di pari passo è necessario dare spazio al dialogo e alla discussione tra tutti gli attori coinvolti, vale a dire la comunità scientifica, i mass media e i vari componenti della società civile. Scopo di questa tesi è studiare la comunicazione del rischio ambientale in Germania, con particolare attenzione al Land di Berlino. La capitale federale è, dopo Londra, la seconda città in Europa per numero di abitanti e rappresenta un vero e proprio laboratorio a cielo aperto, in continua evoluzione. La recente scelta di dismettere le centrali nucleari presenti sul territorio tedesco entro il 2022 ha riportato al centro della vita politica la discussione attorno a temi fondamentali per il futuro quali la transizione energetica verso le fonti rinnovabili, la lotta al cambiamento climatico, la protezione dell'ambiente, la sostenibilità, solo per citarne alcuni. Il primo capitolo è dedicato all'analisi delle posizioni del governo tedesco riguardanti l'ambiente, la conservazione della natura e la sicurezza nucleare. Il punto di partenza è costituito dal sito internet del Bundesministerium für Umwelt, Naturschutz und Reaktorsicherheit (BMU). I numerosi documenti e report ufficiali, in lingua tedesca e inglese, costituiscono la base per capire al meglio le scelte fatte in merito ai rischi ambientali e se esse siano state recepite correttamente dalla popolazione. Il ministero federale mette anche a disposizione numerosi video e articoli collegati all'attività del ministro Peter Altmaier e del suo staff. Il secondo capitolo inizia con una selezione dei documenti ufficiali prodotti dal BMU. Particolare attenzione viene poi rivolta agli account Twitter istituzionali e agli hashtag maggiormente utilizzati perché la famosa piattaforma di microblogging è ormai uno strumento fondamentale di partecipazione e condivisione dei contenuti. Ampio spazio viene dato anche agli account dei media più tradizionali. Lo stesso viene fatto anche con i giornali, la tv e le radio della città di Berlin, per capire se i temi legati all'ambiente siano effettivamente importanti. Nel terzo capitolo, infine, abbiamo provveduto ad analizzare i programmi dei partiti politici e i loro account Twitter in occasione delle elezioni del 22 settembre 2013, per poter comprendere quanta importanza venga data ai temi ambientali all'interno del dibattito pubblico. Angela Merkel (CDU-CSU) ha ottenuto un ampio successo con il 41.5% dei consensi. Anche in questo caso, una sezione è dedicata alla realtà berlinese per capire se le scelte fatte a livello nazionale possano funzionare anche localmente, soprattutto in una Land dalle forti contraddizioni come quello della capitale. Le ultime consultazioni regionali si sono tenute il 18 settembre 2011, con la conferma di Klaus Wowereit (SPD) come Bürgermeister.

La comunicazione dei rischi per l'ambiente e per i cittadini in Germania

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2013-12-12

Abstract

Risikogesellschaft, la società del rischio, è una parola coniata dal sociologo tedesco Ulrich Beck nel 1986. Questo termine esprime bene lo stato attuale della società, sempre più caratterizzata dalla comparsa di rischi che, in misura differente, minacciano alcuni valori base su cui facciamo affidamento, come la famiglia, il lavoro o l'ambiente. Negli ultimi anni, abbiamo assistito a un cambiamento epocale da una società fiduciosa nel progresso, chiusa in Stati-Nazione, vincolata al problema fondamentale della distribuzione delle ricchezze o beni, a una società del rischio transnazionale dove tutto si sposta attorno alla distribuzione di mali, sempre più impegnata a prevenire e gestire i rischi che essa stessa ha creato. Tutto questo risulta in una maggiore consapevolezza e percezione da parte dei cittadini, che riguarda tre aspetti diversi: la delocalizzazione, l'incalcolabilità e la non-compensabilità del rischio. Questo, infatti, non è più confinato in un determinato spazio geografico, la sua entità è certamente calcolabile, ma comunque ipotetica, mentre la logica dell'indennizzo è stata gradualmente sostituita dal principio di precauzione. La distribuzione dei rischi sulle spalle degli individui da parte dello Stato e dell'economia pone la comunicazione del rischio al centro del dibattito politico e sociale. L'innovazione scientifica e tecnologica è una fonte di sviluppo irrinunciabile, ma di pari passo è necessario dare spazio al dialogo e alla discussione tra tutti gli attori coinvolti, vale a dire la comunità scientifica, i mass media e i vari componenti della società civile. Scopo di questa tesi è studiare la comunicazione del rischio ambientale in Germania, con particolare attenzione al Land di Berlino. La capitale federale è, dopo Londra, la seconda città in Europa per numero di abitanti e rappresenta un vero e proprio laboratorio a cielo aperto, in continua evoluzione. La recente scelta di dismettere le centrali nucleari presenti sul territorio tedesco entro il 2022 ha riportato al centro della vita politica la discussione attorno a temi fondamentali per il futuro quali la transizione energetica verso le fonti rinnovabili, la lotta al cambiamento climatico, la protezione dell'ambiente, la sostenibilità, solo per citarne alcuni. Il primo capitolo è dedicato all'analisi delle posizioni del governo tedesco riguardanti l'ambiente, la conservazione della natura e la sicurezza nucleare. Il punto di partenza è costituito dal sito internet del Bundesministerium für Umwelt, Naturschutz und Reaktorsicherheit (BMU). I numerosi documenti e report ufficiali, in lingua tedesca e inglese, costituiscono la base per capire al meglio le scelte fatte in merito ai rischi ambientali e se esse siano state recepite correttamente dalla popolazione. Il ministero federale mette anche a disposizione numerosi video e articoli collegati all'attività del ministro Peter Altmaier e del suo staff. Il secondo capitolo inizia con una selezione dei documenti ufficiali prodotti dal BMU. Particolare attenzione viene poi rivolta agli account Twitter istituzionali e agli hashtag maggiormente utilizzati perché la famosa piattaforma di microblogging è ormai uno strumento fondamentale di partecipazione e condivisione dei contenuti. Ampio spazio viene dato anche agli account dei media più tradizionali. Lo stesso viene fatto anche con i giornali, la tv e le radio della città di Berlin, per capire se i temi legati all'ambiente siano effettivamente importanti. Nel terzo capitolo, infine, abbiamo provveduto ad analizzare i programmi dei partiti politici e i loro account Twitter in occasione delle elezioni del 22 settembre 2013, per poter comprendere quanta importanza venga data ai temi ambientali all'interno del dibattito pubblico. Angela Merkel (CDU-CSU) ha ottenuto un ampio successo con il 41.5% dei consensi. Anche in questo caso, una sezione è dedicata alla realtà berlinese per capire se le scelte fatte a livello nazionale possano funzionare anche localmente, soprattutto in una Land dalle forti contraddizioni come quello della capitale. Le ultime consultazioni regionali si sono tenute il 18 settembre 2011, con la conferma di Klaus Wowereit (SPD) come Bürgermeister.
12-dic-2013
2012/2013
Pilello, Antonio
Carra, Luca
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.11767/5095
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