La divulgazione della matematica, come della scienza, sta prendendo sempre più spazio nella società di oggi. Fino a poco tempo fa, per la maggior parte delle persone, la matematica era solo numeri, qualcosa che si studiava a scuola ma che non serviva a nulla nella vita di tutti i giorni, qualcosa di troppo astratto. Invece, negli ultimi due decenni, questa disciplina è diventata l’argomento principale di libri divulgativi, riviste mensili, articoli di giornalismo scientifico, di giochi e di film. Ultimamente si sono aggiunti anche canali Youtube, pagine Facebook, Instagram e Tiktok. Soprattutto su Instagram, alcuni profili di scienziati o di comunicatori della scienza (come Luca Perri, Adrian Fartade, Beatrice Mautino e Dario Bressanini) e pagine di matematica, per la maggior parte di meme, stanno incominciando ad avere molti follower. L’arrivo delle stories e dei reel su Instagram ha permesso di aumentare ulteriormente l’interazione degli utenti e il loro coinvolgimento; si sentono gli amici più stretti dei personaggi famosi, credono di partecipare in prima persona alle sfilate di moda, conoscere la vita dei loro calciatori preferiti. Sicuramente è un mezzo molto efficace per poter far interessare e incuriosire le persone facendole sentire vicine a un personaggio, un argomento, un tema. Inoltre, Instagram è un social utilizzato soprattutto da ragazze e ragazzi dai 20 ai 35 anni che amano prevalentemente la moda, i gioielli, la bellezza e cura della pelle, i trucchi, la salute, l’arredamento della casa, lo sport, la cucina, seguire la vita dei personaggi famosi, ma anche i fashion blogger, le macchine, i viaggi, le opere d’arte e il fai da te. Per cui ho deciso di utilizzare questo social, creando una pagina dal nome Cauchy Chanel, per far incuriosire e far nascere interesse verso la matematica in persone che amano Instagram e il mondo della moda.
Cauchy Chanel (@cauchychanel)(2022 Feb 24).
Cauchy Chanel (@cauchychanel)
-
2022-02-24
Abstract
La divulgazione della matematica, come della scienza, sta prendendo sempre più spazio nella società di oggi. Fino a poco tempo fa, per la maggior parte delle persone, la matematica era solo numeri, qualcosa che si studiava a scuola ma che non serviva a nulla nella vita di tutti i giorni, qualcosa di troppo astratto. Invece, negli ultimi due decenni, questa disciplina è diventata l’argomento principale di libri divulgativi, riviste mensili, articoli di giornalismo scientifico, di giochi e di film. Ultimamente si sono aggiunti anche canali Youtube, pagine Facebook, Instagram e Tiktok. Soprattutto su Instagram, alcuni profili di scienziati o di comunicatori della scienza (come Luca Perri, Adrian Fartade, Beatrice Mautino e Dario Bressanini) e pagine di matematica, per la maggior parte di meme, stanno incominciando ad avere molti follower. L’arrivo delle stories e dei reel su Instagram ha permesso di aumentare ulteriormente l’interazione degli utenti e il loro coinvolgimento; si sentono gli amici più stretti dei personaggi famosi, credono di partecipare in prima persona alle sfilate di moda, conoscere la vita dei loro calciatori preferiti. Sicuramente è un mezzo molto efficace per poter far interessare e incuriosire le persone facendole sentire vicine a un personaggio, un argomento, un tema. Inoltre, Instagram è un social utilizzato soprattutto da ragazze e ragazzi dai 20 ai 35 anni che amano prevalentemente la moda, i gioielli, la bellezza e cura della pelle, i trucchi, la salute, l’arredamento della casa, lo sport, la cucina, seguire la vita dei personaggi famosi, ma anche i fashion blogger, le macchine, i viaggi, le opere d’arte e il fai da te. Per cui ho deciso di utilizzare questo social, creando una pagina dal nome Cauchy Chanel, per far incuriosire e far nascere interesse verso la matematica in persone che amano Instagram e il mondo della moda.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
Marinelli_Report finale Cauchy Chanel.pdf
accesso aperto
Tipologia:
Tesi
Licenza:
Non specificato
Dimensione
1.11 MB
Formato
Adobe PDF
|
1.11 MB | Adobe PDF | Visualizza/Apri |
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.