Astronomia e astrofisica sono considerate le più attraenti tra le scienze naturali. I progressi compiuti nell’ultimo secolo, e negli ultimi anni in particolare, hanno stimolato un profondo cambiamento nel modo di pensare e immaginare questa scienza, ma anche nel modo di comunicarla. Si pensi allo storico traguardo condiviso a livello mondiale nel 2019, anno in cui è stata svelata la prima immagine dell’ombra di un buco nero. O all’ingresso trionfale del James Webb Space Telescope che, dal 2021, con le sue prime immagini ha mostrato da subito le sue potenzialità, la sua tecnologia d'avanguardia e le prospettive di ricerca nel campo dell’astrofisica. Meno di un decennio fa, con la prima osservazione di onde gravitazionali un grandioso risultato scientifico ottenuto nel 2015 si è aperto un nuovo capitolo per l’astrofisica. Gli osservatori di onde gravitazionali esistono già e con l’astronomia multi-messaggera è già in corso una rivoluzione nell’ambito dell’astrofisica. L’Einstein Telescope, progetto nato in un contesto pienamente europeo, non potrà che migliorare questa rivoluzione osservando sì gli stessi fenomeni, ma con un occhio diverso. Di questo e della scelta del sito ospitante parlo nel mio prodotto. Einstein Telescope: miniera di onde gravitazionali è un progetto informativo divulgativo sull'impatto scientifico e tecnologico di ET, un interferometro di terza generazione per la ricerca delle onde gravitazionali. Il prodotto è un elaborato multimediale, un video della durata di circa dieci minuti nel quale si analizza tecnologia e funzionamento da una parte, scelta del sito dall’altra. La scelta del titolo è stata messa in discussione fino all’ultimo. Alla fine ho deciso di inserire il termine “miniera” alludendo a due diversi significati. Da una parte, volevo rendere chiara la ricchezza intesa come importanza e significato per la (eventuale) realizzazione in Sardegna di uno strumento così avanzato; dall’altra, mi piaceva chiarire fin da subito che avrei parlato della miniera di Sos Enattos (Lula, provincia di Nuoro) considerata il luogo ideale per ospitare ET. L’Einstein Telescope si basa sul successo degli attuali rilevatori Ligo e Virgo. La sua proposta è quella di potenziare ed espandere la ricerca condotta dai suoi predecessori. Cos'è, dunque, come funziona e quali nuove informazioni può darci? Ma soprattutto, perché la Sardegna?

Einstein telescope: miniera di onde gravitazionali(2024 Feb 20).

Einstein telescope: miniera di onde gravitazionali

-
2024-02-20

Abstract

Astronomia e astrofisica sono considerate le più attraenti tra le scienze naturali. I progressi compiuti nell’ultimo secolo, e negli ultimi anni in particolare, hanno stimolato un profondo cambiamento nel modo di pensare e immaginare questa scienza, ma anche nel modo di comunicarla. Si pensi allo storico traguardo condiviso a livello mondiale nel 2019, anno in cui è stata svelata la prima immagine dell’ombra di un buco nero. O all’ingresso trionfale del James Webb Space Telescope che, dal 2021, con le sue prime immagini ha mostrato da subito le sue potenzialità, la sua tecnologia d'avanguardia e le prospettive di ricerca nel campo dell’astrofisica. Meno di un decennio fa, con la prima osservazione di onde gravitazionali un grandioso risultato scientifico ottenuto nel 2015 si è aperto un nuovo capitolo per l’astrofisica. Gli osservatori di onde gravitazionali esistono già e con l’astronomia multi-messaggera è già in corso una rivoluzione nell’ambito dell’astrofisica. L’Einstein Telescope, progetto nato in un contesto pienamente europeo, non potrà che migliorare questa rivoluzione osservando sì gli stessi fenomeni, ma con un occhio diverso. Di questo e della scelta del sito ospitante parlo nel mio prodotto. Einstein Telescope: miniera di onde gravitazionali è un progetto informativo divulgativo sull'impatto scientifico e tecnologico di ET, un interferometro di terza generazione per la ricerca delle onde gravitazionali. Il prodotto è un elaborato multimediale, un video della durata di circa dieci minuti nel quale si analizza tecnologia e funzionamento da una parte, scelta del sito dall’altra. La scelta del titolo è stata messa in discussione fino all’ultimo. Alla fine ho deciso di inserire il termine “miniera” alludendo a due diversi significati. Da una parte, volevo rendere chiara la ricchezza intesa come importanza e significato per la (eventuale) realizzazione in Sardegna di uno strumento così avanzato; dall’altra, mi piaceva chiarire fin da subito che avrei parlato della miniera di Sos Enattos (Lula, provincia di Nuoro) considerata il luogo ideale per ospitare ET. L’Einstein Telescope si basa sul successo degli attuali rilevatori Ligo e Virgo. La sua proposta è quella di potenziare ed espandere la ricerca condotta dai suoi predecessori. Cos'è, dunque, come funziona e quali nuove informazioni può darci? Ma soprattutto, perché la Sardegna?
20-feb-2024
2022/2023
Laboratorio Interdisciplinare
Malaspina, Marco
Parisini, Stefano
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.11767/136873
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