Il prossimo 22 maggio 2013, le edicole italiane vedranno la pubblicazione dell’albo numero 3000 di «Topolino». Nato come mensile nell’aprile 1949, «Topolino» divenne ben presto quindicinale, e quindi settimanale, a partire dal numero 236 del 5 giugno 1960. Quest’anno il fumetto celebrerà quindi 64 anni di pubblicazioni ininterrotte (salvo scioperi). Ormai sessantaquattrenne, il periodico è tuttora ben lontano dalla pensione (e non è colpa delle recenti riforme): il suo seguito è imponente, nell’ordine delle centinaia di migliaia di lettori al numero. «Topolino» può essere considerato, a ragione, un caso di grande successo nel panorama dell’editoria italiana: il fumetto è prodotto quasi interamente in Italia, e conta su un agguerrito esercito di autori e disegnatori free-lance i cui rapporti di collaborazione con l’editore (prima Mondadori, poi Disney Italia) sono, in alcuni casi, più che quarantennali. Ma non solo: la ricchezza della produzione italiana di storie Disney è riconosciuta in tutto il mondo, tant’è vero che gran parte delle storie pubblicate sul «Topolino» italiano vengono in seguito tradotte e ripubblicate nei Paesi più disparati, dal nord Europa al Sudamerica. I più ignoreranno che persino alcuni personaggi secondari della Banda Disney sono nati in Italia: è il caso, per citare due esempi significativi, di Paperinik e Paperetta Yè Yè. Lungo tutta la sua storia, potrà stupire come il fumetto abbia seguito linee editoriali diverse, attraversando periodi talvolta fortemente caratterizzati dalla presenza di un determinato direttore o di una data linea editoriale; anche l’età del pubblico di riferimento spesso è cambiata, determinando sensibili variazioni nella lunghezza e nella profondità delle storie. Descrivere e analizzare tendenze di questo tipo è al di là degli scopi della presente tesi, che si concentra su un decennio ben specifico – dal 2001 al 2010 – e circoscrive l’attenzione a un tema particolare: la scienza, così come viene trattata, citata o anche solo involontariamente chiamata in causa nelle avventure di Paperi e Topi...

La scienza su Topolino nel decennio 2001-2010 : tesi

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2013-02-01

Abstract

Il prossimo 22 maggio 2013, le edicole italiane vedranno la pubblicazione dell’albo numero 3000 di «Topolino». Nato come mensile nell’aprile 1949, «Topolino» divenne ben presto quindicinale, e quindi settimanale, a partire dal numero 236 del 5 giugno 1960. Quest’anno il fumetto celebrerà quindi 64 anni di pubblicazioni ininterrotte (salvo scioperi). Ormai sessantaquattrenne, il periodico è tuttora ben lontano dalla pensione (e non è colpa delle recenti riforme): il suo seguito è imponente, nell’ordine delle centinaia di migliaia di lettori al numero. «Topolino» può essere considerato, a ragione, un caso di grande successo nel panorama dell’editoria italiana: il fumetto è prodotto quasi interamente in Italia, e conta su un agguerrito esercito di autori e disegnatori free-lance i cui rapporti di collaborazione con l’editore (prima Mondadori, poi Disney Italia) sono, in alcuni casi, più che quarantennali. Ma non solo: la ricchezza della produzione italiana di storie Disney è riconosciuta in tutto il mondo, tant’è vero che gran parte delle storie pubblicate sul «Topolino» italiano vengono in seguito tradotte e ripubblicate nei Paesi più disparati, dal nord Europa al Sudamerica. I più ignoreranno che persino alcuni personaggi secondari della Banda Disney sono nati in Italia: è il caso, per citare due esempi significativi, di Paperinik e Paperetta Yè Yè. Lungo tutta la sua storia, potrà stupire come il fumetto abbia seguito linee editoriali diverse, attraversando periodi talvolta fortemente caratterizzati dalla presenza di un determinato direttore o di una data linea editoriale; anche l’età del pubblico di riferimento spesso è cambiata, determinando sensibili variazioni nella lunghezza e nella profondità delle storie. Descrivere e analizzare tendenze di questo tipo è al di là degli scopi della presente tesi, che si concentra su un decennio ben specifico – dal 2001 al 2010 – e circoscrive l’attenzione a un tema particolare: la scienza, così come viene trattata, citata o anche solo involontariamente chiamata in causa nelle avventure di Paperi e Topi...
feb-2013
2011/2012
Bettani, Fabio
Malaspina, Marco
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.11767/5076
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