Come cambia la conoscenza scientifica con l'evolversi della tecnologia? L’uso degli strumenti digitali influisce enormemente sia sulla capacità di osservare e studiare in dettaglio la complessità dei fenomeni naturali, sia sulla possibilità di interpretare e dare un senso a questa analisi, altrimenti troppo dispendiosa a causa della mole di dati generati. Nel tempo il lavoro di interpretazione della vasta informazione derivante dalla ricerca scientifica di base si è dunque rivelato troppo problematico da affrontare in assenza di strumenti specifici che lo supportassero. È proprio questo il ruolo delle banche dati digitali e dei repository online, strumenti destinati ad accogliere i dati dell'osservazione sperimentale. Ma è davvero solo questa la loro funzione? I database sono diventati oggetti indispensabili all'interno della prassi scientifica: l'informazione che sono in grado di veicolare e la rete di contatti tra scienziati che generano li rendono imprescindibili all'interno dei grandi progetti scientifici o delle infrastrutture di ricerca. I database assolvono a molte delle funzionalità di un Social Network: gli utenti sono sia fruitori che creatori di contenuti e all'interno di essi c'è uno scambio quasi istantaneo di quegli stessi contenuti tra ricercatori di tutto il mondo. Attraverso l'analisi di esempi esplicativi tratti da diversi campi di indagine scientifica, il seguente elaborato esplorerà la tesi secondo cui i servizi di repository online ricoprono un ruolo centrale all'interno dell'odierna pratica scientifica, soprattutto per quelle discipline che richiedono l'intersezione di competenze differenti, e dimostrerà come la Scienza 2.0, e cioè il sistema di produzione della conoscenza scientifica supportato dall’utilizzo dei servizi del Web 2.0, non sia solo una mera speculazione sulle possibili trasformazioni a cui andrà in contro la ricerca scientifica nel prossimo futuro, ma una metodologia già diffusa e pienamente attestata.

La scienza ai tempi dei Social Network. Gli archivi di dati condivisi alla base della collaborazione scientifica on-line

Massicci, Matteo
2016-09-29

Abstract

Come cambia la conoscenza scientifica con l'evolversi della tecnologia? L’uso degli strumenti digitali influisce enormemente sia sulla capacità di osservare e studiare in dettaglio la complessità dei fenomeni naturali, sia sulla possibilità di interpretare e dare un senso a questa analisi, altrimenti troppo dispendiosa a causa della mole di dati generati. Nel tempo il lavoro di interpretazione della vasta informazione derivante dalla ricerca scientifica di base si è dunque rivelato troppo problematico da affrontare in assenza di strumenti specifici che lo supportassero. È proprio questo il ruolo delle banche dati digitali e dei repository online, strumenti destinati ad accogliere i dati dell'osservazione sperimentale. Ma è davvero solo questa la loro funzione? I database sono diventati oggetti indispensabili all'interno della prassi scientifica: l'informazione che sono in grado di veicolare e la rete di contatti tra scienziati che generano li rendono imprescindibili all'interno dei grandi progetti scientifici o delle infrastrutture di ricerca. I database assolvono a molte delle funzionalità di un Social Network: gli utenti sono sia fruitori che creatori di contenuti e all'interno di essi c'è uno scambio quasi istantaneo di quegli stessi contenuti tra ricercatori di tutto il mondo. Attraverso l'analisi di esempi esplicativi tratti da diversi campi di indagine scientifica, il seguente elaborato esplorerà la tesi secondo cui i servizi di repository online ricoprono un ruolo centrale all'interno dell'odierna pratica scientifica, soprattutto per quelle discipline che richiedono l'intersezione di competenze differenti, e dimostrerà come la Scienza 2.0, e cioè il sistema di produzione della conoscenza scientifica supportato dall’utilizzo dei servizi del Web 2.0, non sia solo una mera speculazione sulle possibili trasformazioni a cui andrà in contro la ricerca scientifica nel prossimo futuro, ma una metodologia già diffusa e pienamente attestata.
29-set-2016
2014/2015
Massicci, Matteo
Cimarelli, Alessio
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.11767/5114
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