«All’improvviso ho sentito furiose vibrazioni che venivano da sotto la sedia dove stavo e qualcosa che somigliava ai muggiti di un toro, o forse a quello che può sentire una persona in mezzo a fortissimi venti…non riuscivamo a stare in piedi; era come se due mani ci stessero violentemente separando1». Con queste parole un sopravvissuto descrive il terremoto di Tangshan. Un evento improvviso e catastrofico. Questo terremoto, conosciuto anche come il grande terremoto cinese, si è verificato il 26 luglio 1976 e fa parte di quegli eventi sismici altamente distruttivi in grado di radere al suolo intere città e di causare ingenti danni economici al Paese che viene colpito. Negli ultimi 20 anni sono stati molti i grandi terremoti che hanno causato migliaia di vittime l’uno, tra i quali il terremoto di Izmit (Turchia) del 17 agosto 1999; il terremoto di Bam (Iran) del 26 dicembre 2003; il terremoto di Sumatra (Indonesia) del 24 dicembre 2004; il terremoto del Pakistan del 7 ottobre 2005; il terremoto di Sichuan (Cina) del 12 maggio 2008; il terremoto di Haiti del 12 gennaio 2010; il terremoto di Tōhoku dell’11 marzo 2011; il terremoto del Nepal del 25 aprile 2015 e il terremoto del Messico del 7 settembre 2017. Questi eventi sono imprevedibili e dall’elenco appena citato sembra che la maggior parte di essi si verifichi nei Paesi in via di sviluppo, e il più delle volte questi Paesi non sono in grado di rispondere in modo tempestivo all’emergenza. Non siamo ancora in grado di predire quando e dove si verificherà il prossimo grande terremoto, ma sappiamo quali sono le zone del pianeta che posseggono alta sismicità e alto rischio sismico. In queste zone del pianeta è importante promuovere una buona comunicazione del rischio ed è altresì importante attuare dei programmi atti a mitigare il rischio ed educare la popolazione locale a convivere con i terremoti. Con questa tesi di master, che ha carattere qualitativo ed esplorativo ho voluto indagare se esistono degli esempi di buona comunicazione del rischio sismico in alcuni Paesi in via di sviluppo...

Consapevolezza del rischio sismico: esempi da tre casi studio(2018 Jun 13).

Consapevolezza del rischio sismico: esempi da tre casi studio

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2018-06-13

Abstract

«All’improvviso ho sentito furiose vibrazioni che venivano da sotto la sedia dove stavo e qualcosa che somigliava ai muggiti di un toro, o forse a quello che può sentire una persona in mezzo a fortissimi venti…non riuscivamo a stare in piedi; era come se due mani ci stessero violentemente separando1». Con queste parole un sopravvissuto descrive il terremoto di Tangshan. Un evento improvviso e catastrofico. Questo terremoto, conosciuto anche come il grande terremoto cinese, si è verificato il 26 luglio 1976 e fa parte di quegli eventi sismici altamente distruttivi in grado di radere al suolo intere città e di causare ingenti danni economici al Paese che viene colpito. Negli ultimi 20 anni sono stati molti i grandi terremoti che hanno causato migliaia di vittime l’uno, tra i quali il terremoto di Izmit (Turchia) del 17 agosto 1999; il terremoto di Bam (Iran) del 26 dicembre 2003; il terremoto di Sumatra (Indonesia) del 24 dicembre 2004; il terremoto del Pakistan del 7 ottobre 2005; il terremoto di Sichuan (Cina) del 12 maggio 2008; il terremoto di Haiti del 12 gennaio 2010; il terremoto di Tōhoku dell’11 marzo 2011; il terremoto del Nepal del 25 aprile 2015 e il terremoto del Messico del 7 settembre 2017. Questi eventi sono imprevedibili e dall’elenco appena citato sembra che la maggior parte di essi si verifichi nei Paesi in via di sviluppo, e il più delle volte questi Paesi non sono in grado di rispondere in modo tempestivo all’emergenza. Non siamo ancora in grado di predire quando e dove si verificherà il prossimo grande terremoto, ma sappiamo quali sono le zone del pianeta che posseggono alta sismicità e alto rischio sismico. In queste zone del pianeta è importante promuovere una buona comunicazione del rischio ed è altresì importante attuare dei programmi atti a mitigare il rischio ed educare la popolazione locale a convivere con i terremoti. Con questa tesi di master, che ha carattere qualitativo ed esplorativo ho voluto indagare se esistono degli esempi di buona comunicazione del rischio sismico in alcuni Paesi in via di sviluppo...
13-giu-2018
2017/2018
Gabbarrini, Ilaria
Aoudia, Abdelkrim
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.11767/77497
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