Questo elaborato si propone di studiare il fenomeno della realtà virtuale come strumento nella promozione e divulgazione scientifica attraverso l’osservazione delle sue applicazioni in diversi campi della scienza e della sua comunicazione. Partendo da un’analisi precedentemente condotta durante i miei studi universitari e sfociata nella stesura della tesi dal titolo Empatia 3.0 : realtà virtuale e promozione di cause sociali. Il caso Chris Milk, ho cercato di riflettere ulteriormente su questo fenomeno osservandone le evoluzioni tecnologiche e le moderne sfaccettature. Questo studio non vuole arrogarsi il diritto di stabilire come e quando vadano usati strumenti immersivi come la realtà virtuale, aumentata o mista per raccontare la scienza, ma cerca di comprenderne le motivazioni e se esse siano in qualche modo efficaci per i diversi pubblici. I primi due capitoli sono incentrati sull’analisi del mezzo nelle sue distinzioni (realtà virtuale, aumentata e mista), sugli studi fatti in merito e sugli ambiti di utilizzo principali. Il terzo capitolo affronterà il tema della realtà virtuale nella comunicazione della scienza, argomento principale di riflessione e approfondimento. Svilupperà, inoltre, alcuni esempi nei vari ambiti della comunicazione della scienza, cercando di mettere in luce i passi in avanti fatti in Italia e all’estero e puntando a comprendere le motivazioni che rendono questi strumenti efficaci sia per informare rispetto a determinate tematiche, sia per sensibilizzare e generare riflessioni o addirittura cambiamenti di atteggiamento.

La scienza al servizio della realtà virtuale e la realtà virtuale al servizio della scienza: gli studi del VHIL e il suo potenziale comunicativo(2019 Jun 28).

La scienza al servizio della realtà virtuale e la realtà virtuale al servizio della scienza: gli studi del VHIL e il suo potenziale comunicativo

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2019-06-28

Abstract

Questo elaborato si propone di studiare il fenomeno della realtà virtuale come strumento nella promozione e divulgazione scientifica attraverso l’osservazione delle sue applicazioni in diversi campi della scienza e della sua comunicazione. Partendo da un’analisi precedentemente condotta durante i miei studi universitari e sfociata nella stesura della tesi dal titolo Empatia 3.0 : realtà virtuale e promozione di cause sociali. Il caso Chris Milk, ho cercato di riflettere ulteriormente su questo fenomeno osservandone le evoluzioni tecnologiche e le moderne sfaccettature. Questo studio non vuole arrogarsi il diritto di stabilire come e quando vadano usati strumenti immersivi come la realtà virtuale, aumentata o mista per raccontare la scienza, ma cerca di comprenderne le motivazioni e se esse siano in qualche modo efficaci per i diversi pubblici. I primi due capitoli sono incentrati sull’analisi del mezzo nelle sue distinzioni (realtà virtuale, aumentata e mista), sugli studi fatti in merito e sugli ambiti di utilizzo principali. Il terzo capitolo affronterà il tema della realtà virtuale nella comunicazione della scienza, argomento principale di riflessione e approfondimento. Svilupperà, inoltre, alcuni esempi nei vari ambiti della comunicazione della scienza, cercando di mettere in luce i passi in avanti fatti in Italia e all’estero e puntando a comprendere le motivazioni che rendono questi strumenti efficaci sia per informare rispetto a determinate tematiche, sia per sensibilizzare e generare riflessioni o addirittura cambiamenti di atteggiamento.
28-giu-2019
2018/2019
Girardi, Silvia
Atzori, Paolo Cesare
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.11767/95987
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